La settimana scorsa ci eravamo chiesti che fine avessero fatto i lavori del progetto Grandi Stazioni a Palermo Centrale. Secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia:
I lavori sono cominciati in sordina. Ed anche in ritardo di circa due anni. Ma sono partiti. Ed è già un fatto. La stazione centrale si rifà il trucco: spazi commerciali più ampi, prospetti rimessi a nuovo, messa in sicurezza di tutti gli impianti, pavimentazione in marmo nella parte centrale, il settore biglietteria ristrutturato. Non è finita: nuova segnaletica interna, percorsi per non vedenti, insomma l’idea di una stazione che diventa una sorta di piazza aperta a tutti e anche, si spera, efficiente e confortevole.
Sono i principali obiettivi dei lavori affidati dopo un appalto all’associazione temporanea di imprese Salini Satrel Mugnai il cui costo si aggira sui cinque milioni, spiegano alla società Grandi Stazioni che vede insieme le Ferrovie con i privati (40 per cento di quote) ovvero Benetton, Pirelli e Caltagirone. Una società, quest’ultima, nata proprio per gestire gli enormi spazi che si annidano dentro e fuori le principali stazioni ferroviarie. Il progetto sulla stazione centrale di Palermo prevede, tra le altre cose, l’ampiamento della superficie da adibire ai negozi che passa da mille a tremila metri quadri destinati a servizi, allo shopping e al ristoro. Dovrebbero nascere spazi per caffetterie, ristorazione veloce e tipica, negozi di abbigliamento e accessori e le edicole della catena Hudson News; e poi ancora spazio a servizi bancari e a un’agenzia viaggi. Oggi comunque già sono presenti un Mc Donald, un bar, due tabaccherie, una banca, due edicole e pure una cappella. Tuttavia se vi capita di passare per la stazione in questi giorni non noterete cantieri in corso perché i lavori per ora stanno riguardando gli uffici e i locali che fino alla fine degli anni ’80 ospitavano, per esempio, la baroccheggiante sala d’attesa di prima classe.
Di cantieri avviati, semmai, ci sono quelli che riguardano i marciapiedi a ridosso dei dieci binari. Lavori per alzare il livello delle banchine e migliorare così l’accesso ai treni così come avviene nelle metropolitane e per i binari dal numero 7 al numero 10 anche la posa di nuove rotaie in vista della ripresa del servizio metropolitano verso la stazione Notarbartolo e Punta Raisi con la conclusione dei lavori della prima fase del passante ferroviario annunciata per dicembre.
Lavori che fanno i conti comunque con una stazione che lentamente vede scemare l’afflusso dei passeggeri con la drastica riduzione dei treni a lunga percorrenza lasciando spazio solo a una regionalizzazione del servizio sempre più ineluttabile. Ma che potrebbe avere nuova linfa dal vicino terminal dei pulmann extraurbani per una nuova stagione di trasporto integrato bus-treno.
Nessun riferimento alla volta in vetro che avrebbero dovuto ripristinare, come da progetto originale. La copertura fu infatti distrutta smantellata durante la guerra per ricavare armi dallo scheletro di metallo.
Sarebbe veramente importante poter tornare ad ammirarne la bellezza, così come fu anticamente. Gira voce che la copertura infine non verrà rifatta e che la progettazione sia stata modificata. Seguiremo i futuri sviluppi e vi terremo informati sulla vicenda.
la stazione centrale,a poco a poco va prendendo forma.
Non è giusto che la società Grandi Stazioni, prima spenda fior di milioni di euro per le altre stazioni del nord Italia e poi lesini e risparmi quando si tratta di quella di Palermo. E’ giusto pretendere che l’antica copertura in ferro e vetro venga rifatta: quella della foto messa nell’articolo è stupenda! Che tipo di sollecitazioni e/o proteste possiamo fare?
@montepellegrino
hai ragione, ma cosa ti aspettavi da 17 anni di lega di governo, roma ladrona solo quando conviene, tremmonti e berlusconi, ma ancora peggio, essere rappresentati a roma da questi quattro sciacquini di micciché, dell’utri, schifani ecc.
sono questi i politici che ci rappresentano lì, dove stanno i soldi. ricordo che di pietro aveva sbloccatoi soldi per la metro leggera togiendoli all’inutile ponte. se le cosa stanno così, i motivi sono facili da individuare, e la colpa è dei palermitani che hanno votato per una coalizione razzista, antiproibizionista e nordista
Inutile fare polemica, anzi dobbiamo dire grazie che la stazione sarà rimordernata e vedrà l’apertura di queste attività. Non è una questione di politica,di favorire il nord al sul..se andate a napoli i lavori sono stati importanti quanto alle stazioni del nord italia! Purtroppo non avendo una rete ferroviaria degna,le stazioni importanti terminano fino a napoli (e qualcuna in calabria) da noi ci sono solamente treni regionali..quindi va bene così,non possiamo chiedere di piu.
@piero82, ma parli della sardegna o dell’Italia ?
Io ieri ho preso un treno IC Roma-Palermo per tornare da Napoli, e non ci sono solo treni regionali, te lo posso garantire.
la copertura originale scordatela! non è mai stata in progetto! quella in progetto è una copertura in vetro e acciaio del tutto moderna ed altrettanto bella!